Ma che fine fanno le idee scartate? Un'idea che non trova la sua espressione è perduta per sempre? Oppure esiste una sorta di riciclaggio o perlomeno di riutilizzo del materiale pensato?
A volte percorriamo delle idee credendo che siano un punto d'arrivo, la fine della ricerca, l'intuizione tanto attesa.
Poi si ricapitola e si scopre che si trattava solo di un passaggio obbligato, che bisogna tornare indietro armati di quella nuova esperienza e rivedere tutto; tuttavia le strade nuove servono, aiutano a capire e a capirsi, forniscono risposte e suggeriscono nuove domande.
Questo quadro è nato così, è il primo di una serie di studi "pittografici" che in qualche modo conducono al mio stile attuale, ma si tratta anche di una strada interrotta, di materiale da riciclare o forse da abbandonare nella discarica dell'esperienza passata.
Il bello di un percorso sconosciuto come quello dell'arte è proprio questo: si incontrano stimoli e sensazioni inattese e si può sperimentare, perché tanto tornare indietro è sempre possibile, si può abbandonare la strada maestra ed inoltrarsi per sentieri affascinanti e poco frequentati attraverso i quali, forse, si può arrivare a radure incontaminate dove sedersi, incantati, a parlare con se stessi.
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