martedì 2 aprile 2013

Natura naturans - Natura naturata

Madonna della rosa (70x40 collage e bitume su tela)
Per più di 4000 anni l'arte ha imitato la natura nella sua forma, del resto l'uomo è natura e sotto i suoi sensi sta la Natura. Persino l'arte astratta e informale, nel suo liberarsi dalla forma naturale, ricostruisce una Natura idealizzata e sublimata attraverso la sensibilità umana; ma l'imitazione della natura è limitata alla forma?
Mi spiego meglio: nell'osservazione dell'oggetto naturale, sia esso un paesaggio, una natura morta o una figura, ciò che colpisce "artisticamente" è la forma? 
Qualcuno, acuto ed attento, potrebbe a questo punto obiettare: "dipende da cosa si intende per forma!"...  Giusto, ma poniamo che per forma si intenda tutto ciò che rientra nella "rappresentazione". C'è qualcosa che va oltre, che non appartiene alla forma, ma alla Natura, e che dovrebbe essere considerato?
Secondo me la risposta è si e questo qualcosa è il "Processo".
Nel mio modo di vedere, la natura produce sul reale un effetto di armonizzazione e de-individualizzazione che  costituisce un elemento caratterizzante quanto e più della forma.
Gli oggetti, lasciati a se stessi, si disfano del proprio essere cosa in se per diventare tutt'uno con l'ambiente e quindi emergono trasformati in elementi costitutivi di una realtà unica di livello superiore.
L'obiettivo dell'arte, di solito, è quello di cogliere questa realtà superiore e di renderla immediatamente percepibile. 
Il mio obiettivo, come artista, è invece cogliere il processo mediante il quale ciò avviene e renderlo evidente.

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